Marketing territoriale e attrazione di investimenti, promozione dello sviluppo imprenditoriale attraverso una rete di incubatori, riqualificazione di siti industriali esistenti, progettazione e sviluppo di infrastrutture per la promozione dello sviluppo economico e delle aree industriali, in una prospettiva di sostenibilità: sono queste le linee guida di Sipro, attore sempre più importante per la crescita del territorio ferrarese.
La struttura, nata nel 1975 come Società Interventi Produttivi e divenuta nel 1999, Agenzia Provinciale per lo Sviluppo, è una Società per Azioni.
Dal 2001, è diventata uno degli interlocutori delle amministrazioni locali e della Provincia di Ferrara per la gestione di Programmi comunitari e la progettazione di interventi integrati finanziati con fondi locali e comunitari.
Negli ultimi anni, Sipro ha avviato studi e sperimentazioni sul campo relativamente alle aree produttive ecologicamente attrezzate e ha intensificato le azioni di promozione della nuova impresa e del consolidamento delle attività presenti sul territorio.
L’assemblea dei soci di fine aprile, che ha confermato Gabriele Ghetti alla presidenza affiancato dai consiglieri Riccardo Galletti, Paolo Paramucchi, Giuseppe Ruzziconi e Paolo Siconolfi, ha ribadito anche nel 2008, nonostante una situazione di complessiva criticità del panorama economico, i dati positivi della gestione di Sipro.
Si è confermato un trend che negli ultimi anni è stato caratterizzato da bilanci sempre in utile e in crescita progressiva.
Dal 2000 al 2008 sono stati investiti 20 milioni di Euro per il miglioramento delle infrastrutture delle aree esistenti (San Giovanni di Ostellato, Poggiorenatico), a sostegno delle attività produttive con la realizzazione di nuove aree industriali (espansioni di Ferrara – Cassana e Ferrara Area Nord, San Giovanni di Ostellato e Tresigallo), per il recupero di zuccherifici dismessi (Comacchio e Migliaro). Sono 133 le aziende insediate nelle diverse aree gestite da SIPRO, di cui 48 sono neo imprese avviate da giovani imprenditori al di sotto dei 35 anni, con impatti molto significativi dal punto di vista della nuova occupazione creata e soprattutto della qualità dei posti di lavoro resi disponibili con il consolidamento dell’ indotto locale.
Nelle aree SIPRO nel periodo 2000-2008, sono stati attivati complessivamente 2.200 nuovi posti di lavoro, a cui vanno aggiunti circa 1.000 posti di lavoro consolidati nell’indotto che i nuovi insediamenti hanno creato, per un totale complessivo di 3.200 persone. E’ una media di circa 400 nuovi addetti all’anno.
“Sipro, a fronte di una probabile riduzione della propensione degli operatori economici a realizzare investimenti – dichiara il presidente Ghetti – deve ora insistere nel concentrare le proprie risorse in interventi che potranno, una volta superata la crisi, essere in grado di sostenere rapidamente il sistema industriale locale e tutte le imprese che vorranno insediarsi nella realtà ferrarese.
E’ perciò necessario – conclude Ghetti – proseguire con forza gli investimenti nelle nuove dotazioni di aree, nel trovare strade innovative per diversificare l’offerta insediativa e nell’operare campagne di attrazione mirate, oltre che essere elemento propulsore di un insieme di servizi di qualità per le aziende.”