Da sinistra: Stefano di Brindisi e Luca Cimarelli
All’unanimità, con una presenza pari all’86,56 per cento dei soci, Stefano di Brindisi è stato confermato ieri mattina in assemblea, amministratore unico di Sipro per il prossimo triennio. La proposta di continuità è stata avanzata da Luca Cimarelli, presidente Holding, che ha ricordato come nell’autunno di tre anni fa «nessuno avrebbe potuto immaginare un successivo scenario di pandemia e guerra.
La presentazione del bilancio, con oltre 300mila euro in attivo, testimonia un lavoro preciso e puntuale, capillare, in linea con le premesse dell’insediamento. Vista la mole di progetti in essere e le sfide esposte per il prossimo triennio, è parso naturale puntare sulla continuità per portare a termine il lavoro in corso». È stato di Brindisi a illustrare, prima del voto, il bilancio 2021 dell’Agenzia dello Sviluppo, sintetizzabile in un risultato di esercizio di 362mila euro; 5 linee di intervento – dal supporto alle imprese all’assistenza agli enti locali – tutte dettagliatamente declinate in progetti e pianificazioni; una decina di progetti europei tra quelli conclusi, in corso e già candidati sul fronte del turismo e della mobilità.
Soddisfatto di Brindisi per la fiducia ricevuta e già con il pensiero al prossimo triennio. Gli obiettivi prioritari saranno: riprendere il discorso dell’internazionalizzazione e dell’attrazione di imprese e investitori stranieri, interrotto con l’inizio del Covid; ripensare i modelli di incubatori,
«che non debbono essere statici ma evolvere secondo nuove forme di impresa, anche in collaborazione con Unife»; proseguire la collaborazione con realtà solo apparentemente estranee al mondo produttivo, ad esempio la Spal, «con cui abbiamo posto le basi per la verifica di strategie comuni»