Capannoni sfitti per le imprese
Regione e Sipro approntano il ‘censimento’: avviati i primi contatti
Per le imprese che vogliono ripartire, non ci saranno soltanto i fondi. Ma anche agevolazioni per la cosiddetta ‘delocalizzazione’: la Regione ha già approvato un pacchetto di provvedimenti, e intanto la Sipro sta definendo addirittura i primi accordi. «Per l’ex Oerlikon di Cento incontreremo già domani alcuni imprenditori dell’area devastata nell’Alto Ferrarese
– spiega il presidente Gianluca Vitarelli -, interessati a trasferirsi in una parte significativa dei capannoni dismessi». Otto ettari dello stabilimento metalmeccanico sono stati già opzionati da Vm per il proprio piano di sviluppo, «ma ci sono altri capannoni per 24 mila metri quadrati – prosegue Vitarelli – in cui potrebbero insediarsi aziende ora ferme o addirittura devastate». Il processo, favorito come detto da misure che la Regione attuerà per il trasferimento temporaneo delle imprese, non partirà da zero: «Due anni fa avevamo realizzato, evidentemente con altri scopi, un censimento dei capannoni sfitti – spiega il presidente della Sipro -: a ridosso della città, tra l’ex Felisatti di via del Lavoro, la zona della Piccola Media Industria di Cassana, Pontelagoscuro, ce ne sono tantissimi. Poi ne abbiamo a San Giovanni d’Ostellato, e la mappa è comunque ampia. Si tratta a questo punto di verificare la situazione degli stabili, molti dei quali come l’ex Oerlikon sono comunque ben agibili: poi il piano di delocalizzazione, di concerto con le associazoni imprenditoriali, potrebbe partire anche in tempi rapidi».