Un progetto di itinerari ecosostenibili per promuovere il territorio.
ALTO E BASSO FERRARESE DA SCOPRIRE IN MOTONAVE E IN BICI
Un progetto di itinerari ecosostenibili per promuovere il territorio.
Scoprire Ferrara in maniera originale e del tutto ecologica: in motonave e in bicicletta. Questo è possibile grazie a un itinerario mirato alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio ferrarese, che tocca alcuni del suoi Comuni come Ferrara, Bondeno, Vigarano, Codigoro, Mesola e Comacchio. Due giorni nell’Alto e Basso Ferrarese sono sufficienti per scoprire una provincia sospesa tra terra e acqua, che nasconde un patrimonio culturale e naturalistico incredibile.
Questo itinerario permette anche di visitare alcune realtà aziendali e artigianali del territorio molto interessanti. Come l’azienda agricola Cerrutti di Bondeno, che produce riso Carnaroli e Vialone nano, farine di cereali, uova, biscotti buonissimi. Gustiamo un risotto molto gustoso, con un formaggio prodotto in loco dalla moglie del titolare. Sempre a Bondeno, il Mulino Guerzoni produce da 50 anni farine con grano locale. Da ammirare i laminatoi, macchine tedesche fabbricate fra le due guerre e ancora oggi perfettamente funzionanti.
In bici si va verso Stellata di Bondeno: dalla strada sull’argine si dominano un paesaggio verdissimo e il fiume Po. Poi ci si imbarca sulla motonave Nena per tornare a Ferrara, in zona Pontelagoscuro. La giornata si conclude ai piedi del Castello con aperitivo alla “Birraria Giori” (fondata nel 1881) e cena all’”Hostaria Savonarola”: salumi, cappellacci, pasticcio, salama da sugo e torta tenerina sono un compendio apprezzatissimo di sapori ferraresi. Il giorno successivo è dedicato ad altre belle scoperte, come quella del “Bosco Officinale”, che sorge nel cuore del Parco del Delta del Po con l’idea di riscoprire e preservare la biodiversità in un ambiente unico, e metterla al servizio del benessere. L’azienda crea prodotti alimentari e di cosmesi naturale. Poi si riparte per Comacchio.
Comacchio, piccola Venezia.
La chiamano “la piccola Venezia”, questa incantevole città lagunare considerata capitale del Parco del Delta del Po, che racchiude un centro storico antico molto suggestivo. L’itinerario classico porta al “ponte degli Sbirri” da dove si ammira da una parte l’Ospedale degli Infermi e dall’altra Palazzo Bellini e il celebre Trepponti. Da vedere anche il Museo Delta Antico ospitato nel settecentesco Palazzo degli Infermi dove si può ammirare anche una nave romana, oltre ad altri beni archeologici. Imperdibile è una visita alla Manifattura dei Marinato, vi si accede dal suggestivo Porticato dei Cappuccini che porta al Santuario di Santa Maria in Aula Regia. L’edificio oggi è un museo che narra la storia delle anguille e il ruolo che ebbero nell’economia locale, e si può vedere la Sala dei fuochi con 13 camini per la cottura allo spiedo delle anguille prima della marinatura.
Comacchio è l’ultima tappa di questo tour che rientra nel progetto Slides, facente parte di “Interreg Italy Croatia CBC Programme 2014- 2020”, finalizzato a promuovere la cooperazione transfrontaliera tra le regioni incluse nell’area del programma; sviluppare una metodologia e una strategia intelligenti per preservare e valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale. Il tutto promuovendo lo sviluppo territoriale sostenibile e in particolare concentrandosi sul “living heritage” ossia attività di artigianato e industrie creative, come ha spiegato Chiara Franceschini, coordinatrice Sipro.
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