Intervento dell’Amministratore Unico, Stefano di Brindisi, su nascita Corso Agraria a Unife Ho letto con molto interesse il dibattito seguito all’annuncio dell’avvio della Facoltà di Agraria e acquacoltura del Delta in seno a Unife. E’ vero che Sipro è l’Agenzia dello sviluppo della provincia di Ferrara e che in quanto tale ha incubatori, deve attrarre investitori e lavora su progetti di turismo europeo; ma è altrettanto vero che un territorio dinamico, che guarda in prospettiva, porta vantaggi a tutti i settori. Tanto più che, come ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio, Paolo Govoni, gli agricoltori sono imprenditori all’avanguardia, che maneggiano le nuove tecnologie, costantemente al passo con l’innovazione. Università, impresa, industria, agricoltura, non sono compartimenti stagni, possono supportarsi e interagire. L’Università con la ricerca a disposizione di tutte le realtà produttive; queste stesse, con la realizzazione di prodotti e strumenti che vanno nella direzione del sostegno all’agricoltura, soprattutto in una fase in cui la sicurezza sul lavoro coincide con la sicurezza sanitaria. Tutti i soggetti economici devono sentirsi coinvolti. Avere una Facoltà di Agraria non significa solo formare nuovi agricoltori. Significa avere professionisti che possono spendere le loro competenze a favore dello sviluppo. Significa potere progettare il territorio con un elemento di forza in più. L’emergenza sanitaria Covid-19 ci ha confermato che l’autosufficienza da un lato deve essere un obiettivo, dall’altro bisogna fare rete, sinergia, passando concretamente dalle parole ai fatti, come ha ammonito nei giorni scorsi il responsabile de Il Resto del Carlino, Cristiano Bendin. Farlo, deve essere non solo una intenzione ma un atto di pragmatismo che va nella direzione del comune interesse.
Sipro su Corso Agraria Unife
18 Maggio 2020
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