Piano nazionale di ripresa e resilienza

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PIANO TRANSIZIONE 5.0

Scadenza: esaurimento fondi

Istituito dall’art. 38 del D.L. 19/2024, convertito in Legge 56/2024, in attuazione della Misura 7 – Investimento 15 “Transizione 5.0″ del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR),

Il Piano Transizione 5.0, in complementarità con il Piano Transizione 4.0, si inserisce nell’ambito della più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese

Beneficiari

La Misura si rivolge a tutte le imprese residenti in Italia indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, e anche a imprese che hanno sede all’estero ma che operano stabilmente anche in Italia.

 Il credito d’ imposta può essere riconosciuto, in alternativa alle imprese, alle società di servizi energetici (ESCo) certificate da organismo accreditato per i progetti di innovazione effettuati presso l’azienda cliente.

Spese ammissibili

Sono ammissibili al beneficio i progetti di innovazione avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entroil 31 dicembre 2025 aventi ad oggetto investimenti effettuati in uno più beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa di cui agli allegati A e B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, tramite i quali è conseguita complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto di innovazione, non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%.

Rientrano tra i beni di cui all’allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, ove specificamente previsti dal progetto di innovazione, anche:

  • i software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding); 
  • i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui alla lettera a).

Inoltre, sono agevolabili, nell’ambito dei progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici come sopra illustrata:

  • gli investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
  • le spese in attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

Contributi

Il credito d’imposta è determinato sulla base delle spese agevolabili per gli investimenti e della riduzione dei consumi energetici.

Nella tabella di seguito sono rappresentate le percentuali in relazione alle quote di investimento e alla riduzione dei consumi energetici realizzata rispettivamente con riferimento alla struttura produttiva o, in alternativa, ai processi interessati.

Quota di investimentoRiduzione consumi energetici
Unità produttiva: dal 3 al 6% Processo: dal 5 al 10%Unità produttiva: dal 6 al 10% Processo: dal 10 al 15%Unità produttiva: almeno 10% Processo: almeno 15%
fino a a 10 mln35%40%45%
da 10 mln a 50 mln5%10%15%

È inoltre prevista una maggiorazione della base di calcolo del credito d’ imposta nel caso di utilizzo di moduli fotovoltaici UE ad alta efficienza energetica.

Il beneficio è aumentato di:

a) un importo complessivamente non superiore a 10.000 euro per le spese sostenute dalle PMI per adempiere agli obblighi di certificazione.

b) un importo non superiore a 5.000 euro per le spese sostenute dai soggetti beneficiari non obbligati per legge alla revisione legale dei conti, per adempiere all’obbligo di certificazione.

Presentazione domanda

La procedura per la richiesta del credito d’imposta nell’ambito del Piano Transizione 5.0 per i progetti di innovazione prevede 3 fasi:

  • Comunicazione preventiva
  • Comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini
  • Comunicazione di completamento

Tutte e tre le comunicazioni e le azioni ad esse correlate dovranno essere effettuate tramite il portale “Transizione 5.0″ presente tra i servizi relativi alle misure PNRR accessibile collegandosi, esclusivamente tramite SPID, all’Area Clienti GSE. Ad ora è possibile inviare solo la comunicazione preventiva per prenotare il credito d’imposta e quella relativa all’effettuazione degli ordini. È consigliabile svolgere la procedura con il browser Google Chrome.

Per ulteriori informazioni sulla procedura di richiesta è possibile consultare la Guida.

Documentazione

Portale GSE per normativa, moduli e guide

 

S.I.PRO. Agenzia Provinciale per lo Sviluppo S.p.A.

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