TOCC rientra nella Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0 (M1C3)”, Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, Sub-Investimento 3.3.2 “Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale”.
La misura favorisce l’innovazione e la digitalizzazione ed è promossa dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Creatività Contemporanea). La gestione è affidata a Invitalia.
Scadenza termini partecipazione:
Domande presentabili dalle ore 12:00 del 3 novembre 2022 fino alle ore 18:00 del 1° febbraio 2023.
Obiettivi
Obiettivo dell’agevolazione è fornire supporto ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale lungo l’intera catena del valore (produzione, coproduzione, gestione, distribuzione e incontro con il pubblico)
Destinatari
Possono presentare domanda di finanziamento le micro e piccole imprese, in forma societaria di
capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile, le
associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no
profit, nonché gli Enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 117/2017 e ss.mm.ii., iscritti o in
corso di iscrizione al “RUNTS”, e che risultino costituiti al 31/12/2020.
Ambiti di attività ammissibili
- Musica;
- Audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
- Moda;
- Architettura e Design;
- Arti visive (inclusa fotografia);
- Spettacolo dal vivo e Festival;
- Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei);
- Artigianato artistico;
- Editoria, libri e letteratura;
- Area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli
elencati).
Programmi e spese ammissibili
Gli interventi proposti, affinché ammissibili devono essere finalizzati a:
• la creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online capaci di interagire
molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
• la circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico (diminuzione del divario
territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per
lo streaming, dal vivo e non);
• la realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti
innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi
format narrativi, di comunicazione e promozione) volte a garantire un beneficio in termini di impatto
economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
• la digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione,
condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione transfrontaliera e circolazione internazionale,
soprattutto nell’Unione Europea;
• l’incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la
realizzazione e condivisione di progetti community-based.
Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della
domanda, concernenti le seguenti voci di investimento:
a. impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente
necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
b. servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici,
brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non
brevettate correlate al progetto da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia
giurata, rilasciata da un tecnico abilitato;
c. opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile.
Sono, altresì, ammissibili, le spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% del progetto di
spesa ammissibile, purché strettamente funzionali al progetto finanziato.
Tipologia e misura del contributo
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000. I progetti proposti possono avere un valore massimo di euro 100.000.
Le agevolazioni previste sono concesse alle imprese beneficiarie in Regime De Minimis e non sono cumulabili.