Ferrara, 11 febbraio.
«Un focus proficuo, in un momento di transizione delicato come l’attuale, in cui le politiche ambientali, cui noi abbiamo sempre dato grande peso, sono tornate di straordinaria attualità e richiedono competenze specifiche per conciliarsi concretamente con uno sviluppo longevo, capace di superare via via le emergenze senza mai perder la capacità di programmare nel medio e lungo termine». Così l’assessore a Bilancio, Turismo e Commercio, Matteo Fornasini, a commento della due giorni di Green Mind, il progetto triennale europeo capeggiato da Sipro, teso a sviluppare la competitività economica in un’ottica di mobilità green e smart, oltre che a rafforzare la cooperazione regionale e transnazionale tra aziende, istituti di ricerca ed enti pubblici. In un confronto con partner e stakeholder sono state tratte le conclusioni, «positive», sintetizza la coordinatrice, Chiara Franceschini. Conclusioni frutto anche del coinvolgimento nel progetto, per quanto riguarda il territorio ferrarese, di una quarantina di aziende, tra start up e PMI. L’obiettivo era infatti creare modelli di supporto per le piccole e medie imprese utili a individuare e sfruttare al meglio le opportunità di mercato rispetto a una domanda ‘green’ sempre crescente, sia in termini di prodotti che servizi, in settori chiave della mobilità: quindi trasporti, logistica, automobilismo, energia. Tutti strettamente connessi, peraltro, al business del turismo. Esempi sono stati portati su Rimini, Zara (Croazia), Grecia, sondando i concetti attuali di villeggiatura, ricezione, crociera. «Quando abbiamo avviato il progetto – rileva Franceschini – il Covid non esisteva, il turismo non era piegato e la sensibilità ambientale non era radicata come oggi. Abbiamo realizzato progetti che, riteniamo, in maniera anticipatoria possono essere attuabili a maggior ragione in questo contesto».