Officine di Migliaro, il futuro dell’ex Decotrain
Il rilancio del sito prevede l’assunzione di tutti i dipendenti ancora in cassa integrazione
Sembrano risollevate le sorti dell’ex zuccherificio di Migliaro. A solo un anno dalla prima istanza di fallimento, la scorsa settimana è stato infatti stipulato il rogito con la srl ‘Arka Immobiliare’ di Carpi. La vendita è stata ufficializzata ieri mattina a Ferrara, durante la conferenza stampa in Castello, sede dell’amministrazione provinciale. Arka Immobiliare, con consolidata esperienza nel campo delle manutenzioni, riparazioni e ristrutturazioni di rotabili ferroviari, tramite un contratto rinnovabile di affitto di ramo aziendale (attualmente valido dodici anni), renderà la neo costituita società ‘Officine di Migliaro’ operativa sul sito ex Decotrain. Soddisfatto Gianluca Vitarelli, presidente della Sipro, il quale ha sottolineato che il contratto prevede importanti e precise clausole. «Il rilancio del sito produttivo, il riassorbimento dei 34 operai attualmente in cassa integrazione e la bonifica di parte dell’area sono stati i nostri obiettivi prioritari – spiega Vitarelli -. Un contratto importante, studiato più di un mese e mezzo. Tra le clausole anche il divieto alla nuova società di far rientrare vecchi dirigenti o esponenti Decotrain». La Sipro ha venduto cinque dei nove ettari che compongono l’intero sito. Per i restanti tre, Arka ha già presentato un preliminare di compravendita. «Questa società ha acquistato l’area che dovrà bonificare – continua Vitarelli -. Un procedimento che ci permetterà di controllare che tutti gli step preposti vengano pian piano raggiunti». Prima data di riferimento è il 30 giugno, giorno in cui ‘Officine di Migliaro’ dovrà presentare ufficialmente il piano industriale. La bonifica di parte dell’area inizierà a giorni. Vitarelli ha poi spiegato che «sono state ben tredici le società che hanno presentato progetti per il recupero dell’area, ma solo Arka ha dato particolari garanzie e soprattutto ha presentato tempi di realizzo brevi». «Appena i lavori saranno completati, sono previsti investimenti per circa 500mila euro e la graduale riassunzione di tutti i dipendenti ex Decotrain – incalza la presidente Marcella Zappaterra -. Prevediamo che gli operai vengano reintegrati in azienda entro un anno dallo start-up. Metteremo in campo corsi di sicurezza, formazione del personale, attrezzature di produzione, macchinari e mezzi d’opera». «Senza l’intervento di Provincia e Sipro non avremo mai raggiunto simili traguardi. Per la situazione creatasi sarebbe stata inevitabile una vendita all’asta», è il parere del primo cittadino di Migliaro, Marco Roverati. Per Sipro, la presenza di un raccordo ferroviario attivo che collega l’area alla rete gestita da Fer, la presenza di una banchina fluviale sull’idrovia e i cinque chilometri di distanza dallo svincolo Ferrara-Portomaggiore, hanno sicuramente contribuito al coraggioso investimento di Arka.