La VM cresce e si espande nell’area ex Oerlikon
Ieri in Provincia a Ferrara il tavolo di confronto tra tutte le parti in causa Un percorso condiviso per rilanciare l’occupazione nel Centese – In calo l’inflazione su base annua, cresce rispetto a marzo – IL RILANCIO»CON IL SOSTEGNO DELLE ISTITUZIONI
Inflazione a due velocità quella registrata nel mese di aprile dall’ufficio statistica del Comune di Ferrara. L’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,5% rispetto a marzo 2012, mentre si registra un aumento del 3,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. L’inflazione su base annua è quindi calata visto che a marzo era salita a 4,2%. Il dato di aprile è uguale a quello di gennaio, inferiore anche al 3,9% di febbraio. Nel dettaglio si sono registrati aumenti dei prodotti alimentare, ma l’impennata più clamorosa lo hanno ancora i trasporti che fanno segnalare in un mese un aumento dell’1,6% passando al +7,6%. In un anno la benzina verde a Ferrara è aumentata del 19,4%, il gpl del 12,9% e i voli aerei nazionali dell’19,1%. Tra i prodotti alimentari l’incremento maggiore in un anno lo ha registrato il caffè con un 14,5%. Vm Motori progetta di crescere, espandendosi in una parte dell’area ex Oerlikon e facendo circa 300 nuove assunzioni nell’arco di 24 mesi, ma non senza il sostegno di istituzioni come Comune di Cento, Provincia e Regione. Un percorso sostenibile e condiviso, quello presentato ieri al Castello Estense di Ferrara, per rilanciare l’occupazione nel centese, territorio trainante della provincia, per sostenere la crescita di Vm Motori e la possibile riqualificazione, sia in termini produttivi che ambientali, dell’area ex Oerlikon. In un periodo di crisi come quello odierno, un progetto ancora allo stato embrionale ma di certo ambizioso, quello messo in campo e illustrato ieri in Provincia da un tavolo allargato. In prima linea, la presidente della Provincia Marcella Zappaterra, il sindaco di Cento Piero Lodi e il Ceo di Vm Motori Giorgio Garimberti, l’assessore regionale Patrizio Bianchi, per incamminarsi assieme verso la stesura di un accordo di programma, che mira a sostenere Vm Motori in un’operazione (che vai 60 ai 70 milioni di euro) di potenziale espansione oltre il muro di cinta, nell’attigua ex Oerlikon di via Ferrarese. A spiegare le risorse e gli strumenti che in concreto potranno essere messi in atto per la formazione, la riqualificazione professionale e il reinserimento lavorativo del personale, la vicepresidente della Provincia Carlotta Gaiani e l’assessore alla formazione Caterina Ferri, mentre ad evidenziare la disponibilità della Regione, l’assessore Giancarlo Muzzarelli e l’assessore Patrizio Bianchi che ha rimarcato ieri l’impegno di sostenere i fabbisogni formativi di un’azienda che investe in innovazione e capitale umano, attraverso un piano già operante da 46 milioni di euro, che garantisca incentivi all’impresa e competenze qualificate a coloro, in particolare ai giovani, che rientreranno tra le 300 nuove assunzioni nell’arco di 24 mesi. A testimoniare il valore del progetto in netta controtendenza rispetto alla situazione di crisi che attanaglia il territorio, anche Gianluca Vitarelli (presidente di Sipro) e Roberto Bonora (direttore generale di Unindustria Ferrara). Una sfida e un’opportunità strategica per lo sviluppo del territorio che l’intera filiera istituzionale, ma ancor più l’azienda motoristica centese, che dovrà generare un’impennata nei primi sei mesi del 2013, intende cogliere, pur dovendo dosare in modo equilibrato, misure pubbliche e progettualità private, accelerazione e freno. Il progetto di crescita industriale di Vm Motori, non solo potrà rappresentare un’occasione di rilancio dell’area dismessa di via Ferrarese, ma anche un primo tassello di un piano complessivo che già oggi coinvolge altre realtà imprenditoriali e che si vorrebbe spingere fino alla reindustrializzazione del sito, obiettivo per tutti i soggetti da due anni a questa parte coinvolti nella crisi aziendale di Oerlikon. A fronte di volumi paragonabili a quello di grandi costruttori (come Bmw e Audi), alla capacità di portare la catena di fornitura agli stessi livelli di competitività, ma con condizioni di lavoro meno favorevoli rispetto ad altri paesi esteri, il Ceo di Vm Garimberti richiama tutti ad un atto di responsabilità: «Pur portando ancora nella schiena le ferite di due anni di grande difficoltà, l’azienda è pronta. Siamo in grado di acquistare, finanza permettendo, gli impianti che possono consentirci di fare competizione. La logistica e il costo del lavoro devono venire di conseguenza. Ognuno però dovrà fare la propria parte, le istituzioni, la forza lavoro, la negoziazione con le maestranze, per proseguire la battaglia insieme e nel modo più agevole possibile».