E’ stato pubblicato in gazzetta il DM 25 marzo 2022 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali contentamente agevolazioni in materia di installazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici agricoli provenienti dall’Investimento PNRR “Parco Agrisolare” compreso nella Componente “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, Missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Come stabilito dal PNRR il decreto gode di 1,5 miliardi di euro ed è prevista una spesa massima ammissibile per il singolo progetto pari a 750 mila euro (contributo a fondo perduto) per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
Attualmente non è possibile procedere con tale richiesta in quanto, la Commissione Europea dovrà dare il via libera alla misura. Non appena arriverà l’ok dall’Unione Europea, verrà emanato un’avviso con il quale ci verranno indicati i limiti di tempo utili per la presentazione della domanda.
L’obbiettivo principale dichiarato dal Governo è quello di creare e migliorare ogni singola infrastruttura connessa allo sviluppo, all’adeguamento e all’ammodernamento dell’agricoltura, l’approvvigionamento e il risparmio energetico utilizzando i tetti degli edifici per arrivare ad una potenza installata pari ad almeno 375.000 kW nel 2026. Si intende selezionare e finanziare i progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici e i progetti destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica.
Inoltre, per l’intervento per cui si richiede il contributo, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione :
- rimozione e lo smaltimento dell’amianto;
- isolamento termico dei tetti;
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto, mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria con la finalità di migliorare il benessere animale.
Possono essere considerati soggetti beneficiari coloro che rientrano nelle seguenti categorie:
- imprenditori agricoli;
- imprenditori dell’agroalimentare;
- cooperative agricole che svolgono attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.
Occorre rispettare i seguenti requisiti:
- la società deve essere iscritto nel registro delle imprese e deve risultare attiva;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione;
- non essere soggetto a sanzione interdittiva (sospensione o la revoca della licenza, esclusioni da agevolazioni, finanziamenti, contributi e il divieto di pubblicizzare beni o servizi);
- non avere amministratori o rappresentati che siano resi colpevoli anche solo per negligenza di false dichiarazioni suscettibili di influenzare le scelte della pubblica amministrazione per l’erogazione di contributo o sovvenzioni pubbliche;
- essere in condizioni di regolarità contributiva;
- non essere nello stato di fallimento o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- non trovarsi in condizioni da risultare come impresa in difficoltà.