A che punto è la legislazione italiana sul fronte delle cosiddette comunità energetiche? Se ne è parlato nei giorni scorsi, a Bologna, nell’ambito del progetto europeo LEEWAY (Interreg Europe 2021-2027) di cui Sipro – Agenzia dello Sviluppo di Ferrara è capofila e che conta tra i partner italiani la Regione Emilia Romagna – che in materia ha dato vita alla legge 5/2022 – oltre che realtà di Belgio, Croazia, Polonia e Germania.
Il focus, come spiega Giada Spadoni, Referente Progetti Europei Sipro, è stato proprio sul provvedimento regionale. “Il vuoto normativo – sintetizza Spadoni – non riguarda solo l’Italia. Ecco perché in attesa di indicazioni specifiche sullo sviluppo delle CER (Comunità di Energia Rinnovabile) l’esempio virtuoso della Regione è stato particolarmente apprezzato e ritenuto degno di studio”.
Tra i punti ancora da normare a livello di Paese e Paesi – ma sperimentati a livello regionale – spiccano il collegamento tra gli impianti fotovoltaici e il sistema elettrico, il supporto legale e tecnico sia alle comunità in fase di costituzione sia a quelle già create. Come ricorda Spadoni “le CER consentono a enti locali, imprese e cittadini di aggregarsi, produrre e condividere energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili”.
Il commento dell’Amministratore Unico, Stefano di Brindisi. “Essere capofila di un progetto tanto importante, che chiama in causa competenze e visione strategica, è per noi motivo di orgoglio e conferma la necessità di affrontare determinati temi prima che diventino un’emergenza”.