Oltre quattro mesi di incontri “proficui e stimolanti” con i soci, con le realtà incubate, con il mondo associativo e istituzionale. Sono quelli trascorsi dalla nomina di Paolo Govoni ai vertici di Sipro-Agenzia per lo Sviluppo di Ferrara. Quattro mesi, spiega Govoni, di intenso lavoro per “comprendere appieno il funzionamento e le dinamiche dell’agenzia, rispetto alla quale ci sono molte aspettative.
Ritengo fondamentale – sottolinea – il confronto con i soci, Comuni in primis, per comprendere la tipologia di supporto di cui necessitano e per stabilire una relazione di continuità. Fondamentale anche la sinergia con le associazioni di categoria per arrivare alla costruzione di progetti di sviluppo efficaci e condivisi, non tralasciando le tante peculiarità che possono creare valore aggiunto per l’intera provincia”.
Uno sguardo, quello di Govoni, vice presidente della Camera di Commercio Ferrara Ravenna, forte della conoscenza delle realtà economiche del territorio, che intende “cogliere le opportunità rappresentate dai bandi europei, nazionali e regionali e della zona logistica semplificata” e non solo. “Progettualità in vari ambiti – prosegue l’Amministratore – tra i quali sostenibilità, innovazione, supporto all’incubazione/accelerazione d’impresa. Da considerare anche la disponibilità delle aree per nuovi insediamenti, per le quali c’è un rinnovato interesse. Sono solo alcune delle attività che Sipro sviluppa con uno sguardo sovra provinciale, senza rinunciare al valore rappresentato dalla cultura elemento catalizzatore di qualsiasi progetto”.
Tutto ciò in linea con la strategia che Sipro persegue in attuazione della propria mission, tesa a favorire lo sviluppo. “Oggi come non mai è necessario un forte impegno di Sipro come soggetto che intreccia professionalità, competenze e relazioni per fare massa critica ed elaborare una visione sistemica trasferibile su progettualità le cui ricadute coinvolgono tutti i soggetti economici. Sipro – la conclusione – si pone dunque come cabina di regia, oltre che strumento operativo, per un futuro in cui la provincia di Ferrara vuole essere protagonista”.