Uscire dalla crisi con nuove strategie per lo sviluppo
Si è parlato di innovazione, ricerca, turismo e cultura per puntare al rilancio del territorio ferrarese
Da lunedì 25 giugno apre a Ferrara lo sportello di Equitalia dedicato alle situazioni più complesse, dove i cittadini troveranno un punto di ascolto per ricevere assistenza mirata. Nello stesso giorno aprirà anche a Piacenza e a Rimini. Entro l’estate lo sportello dedicato sarà attivo anche nelle restanti province della regione. L’iniziativa, avviata ad aprile in alcune città italiane e già attiva in Emilia Romagna a Bologna, Modena e Parma, ha permesso fino a oggi a più di tremila cittadini che avevano difficoltà, di regolarizzare la propria situazione con il fisco. Lo sportello dedicato all’ascolto è istituito presso la sede Equitalia di Ferrara, in via Monsignor Maverna 4. Sarà a disposizione dei cittadini e delle imprese nei consueti orari di apertura degli uffici di Equitalia, dalle ore 8.20 alle 13.20. Attraverso questo canale dedicato, che rafforza la propensione al dialogo con i contribuenti da sempre presente anche agli sportelli tradizionali, le imprese e i cittadini troveranno assistenza per risolvere situazioni di particolare complessità dovute a difficoltà economiche o personali. Le fibrillazioni economico-finanziare dell’Eurozona tengono sempre più col fiato sospeso il mondo della piccola-media impresa locale, già duramente colpito dagli eventi sismici delle ultime settimane. Ieri pomeriggio, mentre a Roma si consumava il pressing del trio Monti-Hollande-Rajoy su Frau Merkel per allentare la linea del “rigore”, alla Camera di Commercio si è cercato fare il punto sulla situazione economica del nostro territorio e sulle strategie per uscire dalla morsa della crisi. Attorno al tema “Ferrara: quali vie per lo sviluppo?” si sono sviluppati gli interventi di illustri ospiti ed amministratori locali. A fare gli onori di casa è stato Gianluca Vitarelli, presidente Sipro e coordinatore del dibattito, che ha ricordato i gravi danni economici ed umani prodotti dal sisma nel ferrarese e nelle provincie limitrofe. Ma la parte del leone l’ha fatta il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, rivendicando i primi “passi in avanti” della sua amministrazione: «Stiamo cercando di venire incontro alle difficoltà quotidiane di imprese, professionisti e semplici cittadini che chiedono un’amministrazione pubblica snella ed efficiente». Riduzione della spesa pubblica, controllo del debito, esternalizzazione al privato “sociale” di alcuni servizi: sono scelte rivendicate con orgoglio dal primo cittadino di Ferrara che a lanciato un appello al mondo delle imprese ed alle istituzioni locali: «Aumentiamo la collaborazione individuando alcuni obiettivi prioritari per il rilancio della città e del territorio su cui investire nei prossimi anni: solo così potremmo trasformare le sfide della crisi e del terremoto in opportunità di crescita e sviluppo». Parole che hanno trovato il consenso e l’ammirazione degli ospiti intervenuti al dibattito: Gianni Toniolo (docente Luiss-Roma), Corradino Merli (Cna Ferrara) e Chiara Bentivogli (Banca d’Italia) che hanno dipinto un quadro non certo esaltante della situazione economica nazionale e regionale. «Altro che crisi, l’economia italiana è ferma da 20 anni», ha sottolineato il prof. Toniolo ribadendo l’urgenza di riforme strutturali: «Non saremo mai credibili nel modo se continueremo a promettere le riforme accumulando debito: la Germania dovrà fare la sua parte per salvare l’Europa, così come l’Italia deve farla salvando sé stessa». In fondo la storia ci dice che non è una “missione impossibile”. Infine non sono mancate le proposte, con un occhio ai gravi danni economici prodotti dal terremoto: «Occorre puntare sull’innovazione tecnologica incentivando il legame della nostra Università col settore produttivo territoriale» ha spiegato Gian Paolo Barbieri mentre il vicesindaco Maisto ha ribadito il ruolo strategico del turismo culturale per il rilancio dell’intera provincia.