Sipro indica la strategia.
Logistica, merci ed energia: ecco il futuro
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dati divulgati dalla Camera di Commercio e illustrati al Commissario, Paolo Govoni, relativamente alla capacità di intercettare le risorse del Recoveri Fund, sono di grande interesse. Dallo studio effettuato da SiCamera e InfoCamere si evince infatti che un’azienda su tre ha intenzione di utilizzare i finanziamenti europei e i fondi comunitari previsti dal Recovery Fund. Nel manifestare quello che è ad un tempo un problema e un’istanza – ossia l’eccesso di burocrazia, da snellire, e bandi complessi, da rendere più comprensibili – ci parlano dalla disponibilità delle aziende a fare un salto in avanti verso la digitalizzazione dei processi produttivi e la sostenibilità ambientale. I requisiti per accedere al Recovery sono infatti stringenti e obbligano le imprese a ragionare in prospettiva, andando oltre politiche di puro assistenzialismo, necessarie in fasi di emergenza, come l’attuale pandemica, ma non di progettazione. D’altro canto è vero che è necessario un supporto tecnico per aiutarle a cogliere l’opportunità.
L’Europa orienta verso uno sviluppo sostenibile, ben accolto – lo abbiamo visto con un sondaggio effettuato da Sipro – da quasi l’80 per cento dei Comuni ferraresi. In generale è dunque prioritario intercettare le risorse del Next Generation UE, il pacchetto per la ripresa di cui il Recovery fa parte, che abbiamo messo al centro, anche, del confronto con le associazioni di categoria. Vanno candidati piani strutturati e attuabili sul fronte della logistica, della mobilitazione merci, del risparmio energetico. L’Europa ci sta chiedendo di essere pragmatici, di guardare almeno fino al 2026. Bisogna entrare in questa ottica. Come Sipro, dopo ormai un anno di fermo sul fronte degli investitori esteri per l’emergenza economica e sanitaria, registriamo un rinnovato interesse per il territorio ferrarese da aziende del Nord Europa e manifestazioni per l’Area Nord, all’uscita dell’autostrada. E lo cogliamo, se non ancora come un risultato, come un segnale. La pandemia c’è, la crisi è evidente, ma al contempo, oggi più che mai, ci sono presupposti per dare concretezza allo sviluppo da tutti invocato nell’ultimo decennio.
Stefano di Brindisi – amministratore Unico Sipro
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