Il presidente di Sipro Vitarelli illustra il «Bilancio di missione»: interventi con importanti ricadute sull’occupazione
Il Consiglio di Amministrazione di Sipro ha approvato il “Bilancio di Missione 2010-2012 ” che punta a tracciare un quadro delle attività svolte che sappia andare oltre la logica dei numeri con cui sono normalmente redatti i bilanci civilistici. «Il compito dell’Agenzia di Sviluppo – spiega il presidente di Sipro Gianluca Vitarelli – non è infatti solo quello di mantenere in equilibrio i propri conti ma è, soprattutto, verificare qualitativamente gli interventi effettuati e le ricadute sul territorio in termini di crescita economica ed occupazionale ma anche di tipo sociale.
E’ in questo senso che riteniamo debba essere intesa la sfida lanciata tre anni fa di ridisegnare la mission della società alla luce di una situazione economica che stava cambiando i paradigmi con cui fino a quel momento ci si era confrontati. Il confronto con tutti gli azionisti e con i portatori di interesse della società ha contribuito all’individuazione di un disegno strategico di sviluppo in grado di valorizzare i vantaggi competitivi del territorio». La diversificazione delle attività è stata dunque la prima strategia impostata che aveva ed ha come obiettivo quella di diminuire la vulnerabilità della società ai cicli economici mantenendo, in ogni caso, delle prerogative legate al marketing territoriale , alla crescita sostenibile ed alle ricadute occupazionali sul territorio. In questo senso quindi l’intensa attività di Project Management profusa, in particolare, per l’insediamento Berluti a Gaibanella ma anche nelle complesse vicende legate ad alcune crisi aziendali come quella di Amp e Decotrain, hanno permesso di richiamare sul nostro territorio nuovi investitori con un orizzonte strategico di medio lungo periodo che si sta concretizzando in nuovi investimenti che possono creare indotto oltre all’assorbimento occupazionale immediato. Fondamentale per valorizzare le opportunità del territorio a tutti gli attori e a tutti coloro che vogliono conoscere ed investire in provincia di Ferrara è il nuovo portale www.siproferrara.com . Tra news, banca dati degli incentivi e delle agevolazioni, catalogo delle aree produttive disponibili, pacchetto localizzativo, schede e link dedicate ai progetti speciali ed un’area dedicata alla rete degli incubatori per imprese è stato ideato per essere un valido e semplice strumento di uso quotidiano, come dimostrano gli oltre 125.000 accessi al sito con circa 34.000 visite provenienti dall’Europa. Coniugare crescita economica e sviluppo sostenibile è l’altra grande strategia di sviluppo seguita ; un percorso il cui impatto di breve periodo è soprattutto di tipo ambientale in termine di riduzione di emissioni ma che, in prospettiva, una volta integrato con gli investimenti previsti dai progetti approvati, può permettere di rendere più competitive le aree non solo utilizzando la leva del prezzo ma anche in termini di risparmio energetico, di mobilità sostenibile, di ciclo virtuoso dei rifiuti e di servizi alle imprese. Concetti che sono alla base delle altre iniziative impostate per il rilancio del sito produttivo Cnh di Cento, degli zuccherifici di Comacchio e Migliaro e che possono prefigurare uno scenario virtuoso in cui effettivamente la crescita si possa interconnettere con l’ambiente puntando sul recupero virtuoso dei siti e del non consumo del territorio. «Lo scenario – riprende la sua analisi Vitarelli – in cui la Sipro si è mossa in questi tre anni non ha bisogno di particolari commenti se non quello di sottolineare che i problemi di rientro del disavanzo pubblico hanno avuto e stanno avendo delle ripercussioni pesantissime su tutti i livelli di governo locale. E’ evidente che una tale situazione ha imposto ed impone un salto culturale complessivo nell’approccio alle politiche pubbliche; Sipro in questo senso, al di là dei risultati, ha cercato di impostare un modello di relazioni che tenesse conto di tutto questo. L’investimento principale della società in questi tre anni non è stato solo il raddoppio del capitale investito che evidenzia il bilancio civilistico e l’equilibrio economico raggiunto, ma è stato soprattutto nei beni intangibili, nelle relazioni con gli investitori, nella fiducia che gli stessi hanno riposto nel nostro territorio e nelle sue istituzioni. Noi riteniamo che questo sia un risultato importante soprattutto perché aumenta il vantaggio competitivo del nostro sistema territoriale». «Un vantaggio competitivo – continua il presidente Sipro – non basato sulla logica del prezzo o degli sconti ma sull’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori, dalle Istituzioni agli imprenditori stessi, alle grandi competenze che esistono a tutti i livelli, alle rappresentanze sindacali. Un modello Ferrara insomma, molto spesso apprezzato più dall’esterno che dall’ interno ma senz’altro un modello originale che si va plasmando giorno dopo giorno con delle caratteristiche di elasticità che dovrebbero renderlo in grado di adeguarsi immediatamente ai repentini cambiamenti di scenario che caratterizzano la situazione economica di questi anni. In altre parole abbiamo investito nei beni relazionali del nostro territorio per aumentarne il capitale sociale e civile perché è soprattutto ripartendo dalla fiducia nel sistema istituzionale locale che possiamo pensare di guardare con speranza anche al futuro. Sipro ha riorganizzato la sua attività all’interno di questo quadro strategico complessivo ed in questi tre anni il confronto dialettico con gli azionisti e con i portatori di interesse si è sviluppato puntando alla valorizzazione dei vantaggi competitivi di tutto il territorio provinciale ed i risultati ottenuti sono in linea con gli obiettivi che il Consiglio di Amministrazione si era dato».