IL CDA di Sipro ha approvato il bilancio di missione relativo al triennio 2010-12.
L’agenzia di sviluppo, presieduta da Gianluca Vitarelli, in un contesto economico a dir poco difficile, ha raddoppiato il capitale investito e raggiunto l’equilibrio dei conti, avviando una vera e propria rivoluzione culturale nell’approccio alle politiche pubbliche. «L’investimento principale in questi tre anni – spiega Vitarelli – è stato nei beni intangibili, nelle relazioni con gli investitori, nella fiducia che gli stessi hanno riposto nel nostro territorio e nelle sue istituzioni. Risultato importante in particolare perché aumenta il vantaggio competitivo del nostro sistema territoriale». In altre parole, Sipro ha investito nei beni relazionali del nostro territorio per aumentarne il capitale sociale e civile, riorganizzando la sua attività all’interno di un quadro strategico complessivo. «Perseguendo la nostra missione a volte abbiamo agito a scapito di alcuni interessi, ma i risultati raggiunti sono in linea con quanto si era posto il Cda. L’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori costituisce un ‘modello Ferrara’ del quale andare fieri, spesso apprezzato più dall’esterno».