RECOVERY E CONTRASTO ALLA CRISI COVID, DOMANI RIUNIONE ‘FERRARA RINASCE’, PARTECIPANO OLTRE 20 ENTI E ASSOCIAZIONI. SUL TAVOLO LE PROPOSTE DELLE CATEGORIE E LE INIZIATIVE PER LA RIPARTENZA
Ferrara, 6 aprile 2021 – Sarà domani – mercoledì 7 aprile 2021, alle 15 – il tavolo di ‘Ferrara Rinasce’ che riunisce tutti i soggetti economici del territorio con l’obiettivo di progettare la ripartenza dopo l’impatto della crisi Covid. Il tavolo, insediatosi dai tempi immediatamente successivi al lockdown del 2020, è partecipato da Camera di Commercio, Ascom, Cna, Confartigianato, Confesercenti, Unione Industriali, università, Sipro, polo chimico, settore agricolo (Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Coopagri), cooperazione (Confcooperative, Legacoop estense), osservatorio ‘Ferrara cultura eventi’ e ordini professionali.
Al centro della riunione di domani ci saranno: i progetti del Recovery Fund e le iniziative per il rilancio economico territoriale. “Sarà l’occasione – spiega il sindaco Alan Fabbri e delegato di Anci nazionale (Associazione Nazionale Comuni italiani) in materia di ‘Politiche istituzionali, riforme e autonomie’, che è promotore di ‘Ferrara Rinasce’ – per tornare a fare il punto sui progetti già concretizzati e sulle nuove iniziative per la ripartenza, in un momento fondamentale e decisivo, e con l’obiettivo di realizzare in tempi rapidi nuove proposte e iniziative condivise. Vogliamo inoltre che Ferrara dia un proprio contributo propositivo al definizione del Piano nazionale ripresa e resilienza, per questo – oltre alla delega specifica che sarà istituita in seno alla giunta – vogliamo raccogliere il contributo delle realtà del nostro territorio, in tutti i settori. E’ una partita fondamentale che vogliamo affrontare da protagonisti, considerando le eccellenze, le professionalità e il patrimonio di capacità e di esperienze che la nostra città può mettere in campo”. Nei giorni scorsi il sindaco Fabbri ha chiesto a tutti i partner coinvolti – aderenti al tavolo – di evidenziare le singole priorità e i propri progetti nelle linee tracciate dal Piano nazionale ripresa e resilienza, lungo le direttrici: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute, con un accento particolare sulle misure dedicate alle “politiche per la prossima generazione, l’infanzia e i giovani”, come evidenziato anche dalla recente posizione emersa – trasversalmente – al Senato.