«Non entro nel merito delle questioni politiche, che non attengono al mio ruolo, ma rifletto sul piano tecnico e di prospettiva. La legittimità dell’annessione delle Camere di Commercio, che prevede l’accorpamento della nostra con Ravenna, espressa dalla Corte Costituzionale, avrà inevitabili esiti di depauperamento sul nostro territorio. L’Ente di Largo Castello presieduto da Paolo Govoni, è notoriamente virtuoso, e anche nella fase di emergenza sanitaria Covid-19 ha dimostrato la propria essenzialità, sapendo supportare con tutti gli strumenti a propria disposizione gli imprenditori che rappresenta. La realtà cambia in fretta, il Covid-19 ha fatto scuola, ma ha anche confermato che la collaborazione tra tutti i soggetti economici è fondamentale per non fermarsi. E la Camera di Commercio, ripeto, ha anche qui giocato un ruolo fondamentale. Pensare di averla in modalità accorpata, significa non disporre più di un interlocutore così rappresentativo della vocazione del nostro territorio e di perdere, oltre che preziose energie economiche, un enorme capitale istituzionale e sociale».
Stefano di Brindisi,
Amministratore Unico Sipro